Calendario 2011

Informami
Da sempre l'essere umano chiede di sapere più cose ma di ridurre le difficoltà del conoscerle. Per questo sono stati inventati i linguaggi, sia verbali sia visivi: ci aiutano a imparare dagli altri e a trasmettere ciò che sappiamo. In un mondo capillarmente interconnesso, saturo di segni e di messaggi, la comunicazione richiede più impegno a tutti: a chi ne decide i contenuti e a chi ne disegna le forme, a chi la emette e a chi la riceve.
L'accessibilità e l'inequivocabilità delle informazioni risultano garantite solo da un design che ponga al suo centro i bisogni reali dell'uomo. L'information design chiarisce il messaggio nel modo più efficace possibile, traducendolo in immagini: le radici di questa disciplina sono assai profonde e si allargano a principi cognitivi, estetici, psicologici e di teoria della comunicazione; i suoi frutti migliori uniscono semplicità e completezza.
Una segnaletica aeroportuale chiara consente ai viaggiatori di arrivare in tempo all'imbarco; una buona interfaccia digitale permette a tutti di accedere a funzioni tecnologiche sofisticate. Ma nell'information design le applicazioni possono essere innumerevoli: occorre creare artefatti che migliorino realmente la vita delle persone e le orientino in una realtà complessa, facilitando le nuove conoscenze necessarie e favorendo allo stesso tempo il superamento delle barriere culturali.
La chiave di tutto questo è il linguaggio universale delle immagini.
"Se gli uomini fossero capaci di giudicare se stessi e il loro ambiente in modo scientifico, potrebbero anche essere capaci di allargare la loro collaborazione in un'atmosfera di pace; quanto più l'uomo è capace di collaborare, tanto più è moderno".
Otto Neurath